Nonostante i monitor fungano da collo di bottiglia la risoluzione dei più avanzati CCD, più elevata delle lastre analogiche, e le possibilità di ingrandimento ed elaborazione del digitale permettono di ottenere una quantità/qualità di informazioni come minimo pari alla radiologia tradizionale.

Con due grandi vantaggi. Grazie alla maggior sensibilità del CCD si riducono le radiazioni fino al 95%.

E dal punto di vista ecologico non abbiamo più liquidi di sviluppo/fissaggio (chimici fortemente inquinanti) da smaltire.

Con gli apparecchi ad alta frequenza emettiamo solo la radiazione necessaria ad impressionare il CCD, evitando quella definita "molle", appunto perchè assorbita dai tessuti molli.